Terna: Piano di sviluppo della rete 2023

L’attuale momento storico pone ancora più al centro il tema dell’energia. Terna, in qualità di Transmission System Operator (TSO), deve disegnare una rete in grado di sostenere la progressiva decarbonizzazione e una sempre maggiore integrazione delle rinnovabili garantendo al tempo stesso efficienza e sicurezza degli approvvigionamenti. È un compito molto complesso, che richiede la “regia” di un coordinatore centrale indipendente dotato di visibilità complessiva su un numero elevato di attori, sia sul fronte della produzione sia su quello della domanda.

Il Piano di Sviluppo descrive gli obiettivi e i criteri in cui si articola il processo di pianificazione della rete elettrica di trasmissione nazionale, nel contesto nazionale ed europeo. Nel documento sono definite le priorità di intervento e i risultati attesi dopo le analisi effettuate negli scenari energetici di riferimento e con l’attuazione del piano stesso.

Il Piano di sviluppo 2023

Questi i punti cardine del Piano di Sviluppo 2023: abilitare il conseguimento degli obiettivi europei del pacchetto “Fit-for-55” (che prevede una riduzione del 55% delle emissioni di CO2 al 2030 rispetto ai livelli del 1990), favorire l’integrazione delle fonti rinnovabili, sviluppare le interconnessioni con l’estero, aumentare il livello di sicurezza e resilienza del sistema elettrico e investire sulla digitalizzazione della rete. È il piano più ambizioso di sempre, con oltre 21 miliardi di euro di investimenti previsti nei prossimi 10 anni per accelerare la transizione energetica, favorire la decarbonizzazione del Paese, ridurre la dipendenza dalle fonti di approvvigionamento estere e rendere il sistema elettrico italiano sempre più sostenibile sotto il profilo ambientale.

Se calcoliamo gli investimenti complessivi per queste infrastrutture strategiche sull’intera “vita delle opere”, che va oltre l’orizzonte decennale, la cifra supererà i 30 miliardi di euro.

Il progetto Hypergrid

La principale novità introdotta dal Piano di Sviluppo 2023 è la rete Hypergrid, che sfrutterà le tecnologie della trasmissione dell’energia in corrente continua (HVDC, High Voltage Direct Current) per traguardare gli obiettivi di transizione e sicurezza energetica. In aggiunta agli interventi di sviluppo già previsti, come il Tyrrhenian Link e l’Adriatic Link, Terna ha pianificato cinque nuove dorsali elettriche funzionali all’integrazione di capacità rinnovabile per un valore complessivo di circa 11 miliardi di euro.

In sintesi Terna realizzerà un’imponente operazione di ammodernamento di elettrodotti già esistenti sulle dorsali est e ovest del Paese, fino alle regioni del Sud e le isole, accompagnata da nuovi collegamenti sottomarini a 500 kV. In questo modo aumenteranno le prestazioni di queste linee, riducendo al minimo il loro impatto ambientale, e trasferendo sempre più potenza generata da rinnovabili nel sud Italia verso le zone di carico del Nord.

Con Hypergrid sarà possibile raddoppiare la capacità di scambio tra zone di mercato, passando dagli attuali 16 GW a oltre 30 GW. In aggiunta, lo sviluppo delle dorsali in corrente continua consentirà di minimizzare il consumo di suolo e l’impatto sul territorio.

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Un approccio più flessibile per l’evoluzione del sistema

 Sono previste, in tutto, oltre 30 opere che permetteranno al nostro Paese di affrontare le sfide attuali e future. Fondamentale per lo sviluppo della rete di trasmissione sarà il tempo di autorizzazione e realizzazione delle opere rispetto alla velocità di evoluzione degli scenari di generazione e di domanda di energia elettrica.

In quest’ottica, Terna adotterà un approccio modulare per sviluppare un modello flessibile di investimenti, che permetta di realizzare le future infrastrutture di rete in funzione dell’effettivo scenario energetico. Per questo le nuove opere della rete Hypergrid saranno progettate e avviate in iter autorizzativo per poter essere realizzate anche sulla base delle priorità di sistema, così da rendere la rete pronta ad accogliere la nuova capacità rinnovabile installata.

Al 2040, grazie agli interventi inseriti nel Piano, si prevede una riduzione totale delle emissioni di CO2 fino a quasi 12.000 kt/anno, a conferma del costante impegno dell’azienda per garantire alle prossime generazioni un futuro sostenibile.

FONTE: Terna