Superbonus 110%: provvedimento attuativo dell'Agenzia delle Entrate

Superbonus 110%: provvedimento attuativo dell’Agenzia delle Entrate

Il quadro normativo e procedurale per accedere alle detrazioni fiscali del 110%, introdotto dal decreto Rilancio, è ormai completo con il provvedimento attuativo dell’Agenzia delle Entrate contenente il modello per la comunicazione dell’opzione su cessione del credito o sconto in fattura, e una circolare con alcuni chiarimenti sul Superbonus.

Lo sconto in fattura

Il decreto Rilancio ha introdotto la possibilità di poter scegliere, in alternativa all’utilizzo diretto della detrazione, per lo “sconto in fattura”, cioè un contributo – sotto forma di sconto su quanto dovuto – fino a un importo massimo pari al corrispettivo stesso, anticipato dal fornitore da recuperare con il credito d’imposta. I beneficiari, inoltre, possono cedere il credito corrispondente alla detrazione ad altri soggetti, inclusi istituti di credito e intermediari finanziari.

Il provvedimento dell’Agenzia delle entrate include in allegato il modello di comunicazione  che deve essere inviato per via telematiche all’Agenzia per poter effettuare tali opzioni alternative alla detrazione diretta. La comunicazione dovrà essere inviata a partire dal 15 ottobre 2020 ed entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello in cui sono state sostenute le spese che danno diritto alla detrazione.

Circolare con chiarimenti e precisazioni

Inoltre, l’Agenzia ha pubblicato anche la circolare n. 24/E con alcuni chiarimenti interpretativi sul Superbonus 110%. Tra i quali si segnalano:

  • la conferma della possibilità di accesso al Superbonus 110% anche ai familiari e ai conviventi del possessore o detentore dell’immobile che sostengono la spesa per i lavori effettuati sugli immobili a loro disposizione.
  • Si specifica che la detrazione spetta anche ai contribuenti (persone fisiche) che svolgono attività di impresa o arti e professioni, qualora le spese siano sostenute sugli immobili appartenenti alla sfera “privata” dei contribuenti.
  • La precisazione sul fatto che tra le spese detraibili rientrano anche alcune spese “accessorie”, quali l’acquisto dei materiali, la progettazione e le altre spese professionali connesse (perizie e sopralluoghi, le spese preliminari di progettazione e ispezione e prospezione) o i costi strettamente collegati alla realizzazione degli interventi.

A questa pagina dell’Agenzia delle Entrate si possono trovare i provvedimenti completi e gli allegati: